L'EDUCAZIONE CIVICA

Una materia bistrattata che gli avvenimenti dell’ultimo anno ci hanno fatto capire che dovrebbe essere posta al centro di una buona vita comunitaria.*

Con la legge 92 del 20 agosto 2019 è stato introdotto l’insegnamento scolastico dell’educazione civica al fine di promuovere la formazione dei cittadini responsabili attivi. La scuola al cruciale compito di formare individui giudiziosi e capaci, affinché, come diceva Piero Calamandrei “si possono trasformare i sudditi in cittadini”. In tal senso possiamo ben intendere come la cultura non sia solamente basata su conoscenze schematiche nozionistico e o regole prettamente teoriche. La cultura e anche e soprattutto essere educati al rispetto di principi come democrazia, legalità, cittadinanza attiva o sostenibilità ambientale. Essere cittadini attivi vuol dire riaffermare il principio di sovranità popolare Sancito dall’articolo uno della nostra costituzione ma, se è vero che “libertà è partecipazione” è altrettanto vero che per partecipare bisogna conoscere. Il ritorno dell’educazione civica nelle scuole rappresenta perciò una grande opportunità oltre che un beneficio per l’intera comunità E ciò che con l’insegnamento di tale materia ci si propone di fare e fornire gli strumenti affinché si possa sviluppare un proprio pensiero critico. La conoscenza di determinate tematiche è l’unica strada percorribile al fine di combattere i pregiudizi, di educarci al rispetto degli altri anche se diversi da noi, dell’ambiente considerato come bene comune e quindi all’osservanza della legge. Noi, nel nostro piccolo, vogliamo impegnarci ad affrontare in maniera precisa e puntuale alcune di queste tematiche

Con l’intento di aiutare, nel nostro piccolo a prendere coscienza di una materia, forse troppo bistrattata, che dovrebbe essere posta al centro di una buona formazione del cittadino. Un cittadino maturo e preparato in grado di essere partecipe delle scelte che devono essere prese per il progresso e lo sviluppo della comunità.