SBARCA SUL MERCATO L'ANTENATO DEI PC
- Fabrizio Bruno
- 14 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
14 febbraio 1946: all’università della Pennsylvania viene presentato l’ENIAC, acronimo di Electronic Numerical Integrator and Computer. Nonostante non fosse il primo calcolatore elettronico presentato sul mercato, è stato il primo dispositvo digitale general purpose, cioè facente parte di tutti i prodotti di tipo merceologico che possono asservire a numerose funzioni e compiti. I calocolatori precedenti erano invece single purpose, progettati e programmati per svoglere uno ed un solo compito. Per quanto possa sembrare arretrato rispetto agli odierni standard, nel 1946 l’ENIAC era uno dei più avanzati disponibili nel panorama tecnologico che si andava delineando dopo il termine del secondo conflitto mondiale, quando ogni paese cercava il primato in tutti i campi, a partire da quello scientifico- teconologico. I computer di allora non erano nemmeno lontamente paragonabili a quelli di adesso, né per prestazioni né per dimensioni, basti pensare che l’ENIAC pesava più di 30 tonnellate ed occupava una superficie complessiva di più di 180 metri quadrati ed era formato da numerosi pannelli che venivano sistemati in apposite stanze. Il funzionamento del calcolatore si basava sull’uso di valvole termoioniche, che erano i primi componenti elettronici di tipo attivo, in grado cioè di amplificare un segnale in ingresso. Di queste valvole ne servivano più di 18 mila per un primo funzionamento e per la manutenzione si calcolava una sostituzione di una valvola ogni 2 minuti, poiché erano componenti che producevano molto calore e si danneggiavano subito a causa del forte stress termico. Nonostante le grandi dimensioni possano trarre in inganno sulle capacità di calcolo, l’ENIAC era in grado di memorizzare solamente 20 cifre da 10 numeri ciascuna. La programmazione del calcolatore non avveniva tramite inserimento di specifici comandi digitali, ma i cavi e le valvole venivano posizionate ed interconnesse tra di loro solo dopo numerosi calcoli su carta, che potevamo impiegare anche diverse settimane. L’anno seguente, il 1947, vide la comparsa del transistor, un nuovissimo componente elettronico che soppiantò le valvole termoioniche e garantì prestazioni di molto superiori ed offriva un notevole vantaggio in termini di dimensioni. I vantaggi del nuovo componente portarono le diverse università e centri di ricerca ad un nuovo approccio ingegnerisitico che culminarono, qualche anno dopo, nel superamento definitivo degli enormi calcolatori elettronici. L’ENIAC gettò però le basi per la nuova tecnologia polifunzionale, aprendo la strada per l’impiego dell’elettronica digitale in qualsiasi campo, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo tecnologico moderno.
Comentarios