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OMAGGIO A NANDO TACCONE

  • unionepopolare2020
  • 4 set 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Abbiamo deciso di dedicare la rubrica odierna di Arte a Celano alla figura di Nando Taccone recentemente scomparso il 25 giugno 2021 all’età di 87 anni. La scelta è per noi anche logica non solo perché Nando Taccone è stato un grandissimo appassionato ed amante dell’arte ma perché in diverse occasioni abbiamo avuto modo di ricercare, consultare e verificare per tramite dei suoi libri, le fonti ed i documenti che ci sono stati utili per descrivere le opere che abbiamo presentato alla

vostra attenzione nel corso di queste 30 edizioni di Celano Democratica. Nando Taccone, infatti, nato a Celano nel 1934 e laureatosi in Lingue all’Università Orientale di Napoli pur avendo svolto una professione tecnica e pratica, quella di Direttore amministrativo al T.A.R. Abruzzo, ha altresì dedicato moltissimi sforzi ed il suo tempo libero allo sviluppo della cultura ed alla ricerca e ricognizione delle opere di pregio nella sua città e non solo. Particolarmente noto è stato il contributo di Nando Taccone per la creazione e lo sviluppo di premi e mostre di arti figurative. Nel 1963 fu tra i fondatori della Mostra d’Arte Sacra di Celano poi divenuta Triennale Europea di Arte Sacra che per oltre un ventennio è stato uno degli appuntamenti più importanti d’Italia dedicato al tema specifico della rappresentazione del sacro e che ha visto nel corso degli anni la partecipazione di artisti affermati e di stelle emergenti del panorama delle arti figurative di tutto il mondo; per il suo contributo alla nascita ed allo sviluppo della rassegna nel 1986 gli venne conferita, al merito, una particolare medaglia celebrativa dall’allora Sindaco della Città. Tra il 1972 ed il 1973 assieme all’allora parroco della Chiesa del Sacro Cuore, Don Claudio Ranieri, fu fra gli ideatori e promotori della realizzazione dell’opera collettanea Via Crucis, che vide la partecipazione di quattordici artisti fra i più importanti dell’epoca in tema di raffigurazioni sacre. Nel 1977 fu segretario generale del Premio Avezzano, nel 1983, sempre per la Città di Avezzano curò, assieme allo scultore Pasquale Di Fabio, la mostra antologica dell’artista marchigiano Pericle Fazzini (autore, su tutte, della famosa Resurrezione sita a Città del Vaticano nell’Aula Nervi) infine è stato per anni membro della Commissione d’Arte Sacra della Diocesi dei Marsi. La sua opera propulsiva si sviluppò anche fuori dalla Marsica, infatti nel 1984 stimolò Padre Adriano Di Bonaventura a dar vita alla Biennale di Arte Sacra di Pescara che è oggi accolta e proseguita ad Isola del Gran Sasso presso il Nuovo Santuario di San Gabriele, inoltre nel 1986 fu a Bagdad (Iran) presso il Saddam Art Center dove assieme ad altri operatori culturali firmò il “Manifesto Azzurro per la Pace”. Anche per quanto concerne l’attività letteraria Nando Taccone ha dato un buon contributo sia come autore che, soprattutto, come editore. Quale editore, fra le altre, nel 1975 pubblica l’opera Abruzzo Ulteriore Secondo durante la dominazione francese 1866-1815, nel 1978 cura e pubblica Profilo storico di Celano Medioevale, dello storico ed accademico Raffaele Colapietra, lavoro, questo, fra i più accurati e attenti dal punto di vista storiografico dedicato alla Celano medievale, nel 1992 è la volta della pregevole traduzione illustrata del Dies Irae ad opera di Emilio Villa. Come autore a lui si devono due piccoli volumi dedicati a Celano ossia Arte a Celano, Segni del Novecento e Celano Oggi: memoria d’Arte dove in maniera semplice ma precisa svolge una panoramica del patrimonio artistico della sua Città natale utilizzando un linguaggio scorrevole ed accessibile a tutti. A Nando Taccone ed alla sua passione per l’arte è stato anche dedicato un libro omaggio da parte del critico Carlo Fabrizio Carli, dal titolo esplicativo La singolare avventura di Nando Taccone nell’arte che ritesse la trama della sua vita, dedicata all’arte contemporanea ed alla sua promozione.

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